Descrizione
Un convegno a Monserrato per parlare di Cyberbullismo
Il prossimo 1° marzo 2023, in occasione della Giornata contro le discriminazioni, l’Associazione Universitaria “Caravella Youth in action” in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Selargius 1 promuove un incontro pubblico sul cyberbullismo, sulla complessità e la delicatezza di questo fenomeno e sulle dinamiche che scatena, nonché sugli interventi efficaci per contrastarlo.
L’incontro è finanziato dall’Università degli studi di Cagliari con il Patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna e della Città Metropolitana di Cagliari. Il convegno verrà ospitato nell’Aula Magna “Boscolo” della Facoltà di Medicina all’interno della Cittadella Universitaria di Monserrato.
Interverranno il Dott. Luca Pisano (Osservatorio CyberCrime Sardegna), il Dott. Francesco Greco (Dirigente Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Polizia Postale e delle Telecomunicazioni-Sardegna), il Dott. Sergio Nuvoli (Corecom Sardegna) e il prof. Gian Luca Marcialis (Docente UniCA e referente scientifico del progetto Bully Buster).
Il fenomeno è di grande attualità e rilievo: interessa in modo prevalente, ma non solo, l’ambiente scolastico e ha ripercussioni sulla salute fisica e psichica delle giovani generazioni. Il numero delle vittime di comportamenti violenti e minacciosi sui social network, via mail o altro, è – tra i ragazziin forte aumento. Spesso questi ragazzi vengono presi di mira per futili motivi: l’aspetto fisico, il presunto orientamento sessuale, le relazioni sentimentali, il modo di vestire e di pensare diverso dal “branco”. Le conseguenze sono gravissime: isolamento, rifiuto della scuola, depressione.
“Il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, per la complessità che lo caratterizza e per la delicatezza dell’ambito di interesse, relativo alla crescita, alla vita quotidiana dei ragazzi e quindi alla loro salute, impone – spiegano gli organizzatori – che grande attenzione sia posta alle persone coinvolte che, solo apparentemente, sono la vittima e l’autore del gesto. Testimoni, genitori, insegnanti, amici, pediatri, sono tutte figure con un ruolo potenzialmente decisivo per intercettare, sostenere e interrompere un'azione fisicamente e psicologicamente dolorosa. Per tale ragione è necessario realizzare – aggiungono – azioni sinergiche di prevenzione e di intervento precoce, utilizzando la scuola come contenitore privilegiato di tali azioni”.