Corecom Sardegna – Premio “Gianni Massa” Giornalismo/Università/Scuola – Edizione 2020

Dettagli della notizia

Autorevole punto di riferimento nel mondo dell’informazione isolana, iniziò la sua carriera giovanissimo, a soli 17 anni, nel Corriere di Tripoli e per vari decenni ha rappresentato la personificazione dell’AGI in Sardegna

Data:

12 Gennaio 2020

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Descrizione

Premessa

Il Comitato regionale per le comunicazioni della Regione autonoma della Sardegna (CORECOM), in qualità di organo di consulenza della Regione per l'elaborazione e l’attuazione delle politiche regionali nel settore delle comunicazioni, contribuisce alla promozione di adeguate iniziative affinché si favorisca l’educazione ai media, nonché l’uso responsabile dei mezzi di comunicazione, la conoscenza, la capacità di analisi e di interpretazione critica dei linguaggi, dei contenuti e dei messaggi trasmessi.
In questo quadro, a tutela e garanzia dell’utenza, con particolare riferimento ai minori, alla luce del successo conseguito lo scorso anno, il Comitato indice per l’annualità 2020 la seconda edizione del Premio CORECOM Sardegna “GIANNI MASSA”.

GIANNI MASSA

Autorevole punto di riferimento nel mondo dell’informazione isolana, iniziò la sua carriera giovanissimo, a soli 17 anni, nel Corriere di Tripoli e per vari decenni  ha rappresentato la personificazione dell’AGI in Sardegna, l’Agenzia giornalistica nella quale era stato assunto nel 1960. E’  stato, altresì direttore responsabile del  Messaggero Sardo, il periodico fondato nel 1969  col finanziamento della Regione, per tenere i contatti con gli emigrati sardi nel mondo ed ha collaborato con diverse testate, tra le quali il quotidiano milanese Il Giorno. Ha ricoperto  l’incarico di  Vicepresidente dell’Associazione Stampa Sarda e di Presidente del Co.re.rat,  il Comitato regionale antesignano dell’attuale Corecom.

Il Premio
Edizione 2020

Per l’edizione 2020 il tema individuato è quello relativo all’uso consapevole delle tecnologie telematiche da parte dei RAGAZZI, con particolare riferimento ai fenomeni dell’incitamento all’odio, del bullismo, del cyberbullismo e del cyberstalking.

Tali fenomeni sono noti da tempo nella loro gravità,  tanto che fin dal 2004 la Commissione europea ha istituito il “Safer internet day”, la giornata mondiale per la sicurezza in Rete, che si celebra ogni anno, il secondo martedì del mese di febbraio, con l’obiettivo di far riflettere studenti e studentesse sull’uso consapevole degli strumenti tecnologici e sul ruolo attivo che possono esercitare utilizzando la rete in modo sicuro e positivo.

Del problema si è occupato anche il legislatore nazionale che è intervenuto approvando la legge n. 71 del 2017 (prima firmataria la senatrice Elena Ferrara) “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo.”

Come sottolineato dalla relazione che accompagna la proposta di legge: “Il «cyberbullismo» è un fenomeno che si è sviluppato a seguito dell’ampio utilizzo dei mezzi di comunicazione online da parte di giovani e preadolescenti. Il termine indica l’atto di bullismo compiuto da un soggetto (cyberbullo) che, prevalentemente mediante i social network, offende la vittima mediante la diffusione di materiale denigratorio (testi, foto e immagini) o la creazione di gruppi «contro».

Si tratta di un uso inappropriato della rete, realizzato fuori dal controllo degli adulti, con cui i ragazzi si scambiano contenuti violenti, denigratori, discriminatori, rivolti a coetanei considerati «diversi» per aspetto fisico, abbigliamento, orientamento sessuale, classe sociale o perché stranieri. Dalla ricerca realizzata da Ipsos per l’organizzazione Save the Children si evince che i 2/3 dei minori italiani riconoscono nel cyberbullismo la principale minaccia che aleggia sui banchi di scuola, nella propria cameretta, nel campo di calcio, di giorno come di notte.

Per tanti di loro, il cyberbullismo arriva a compromettere il rendimento scolastico (38 per cento che sale al 43 per cento nel Nord-Est), riduce il desiderio di frequentazione sociale (65 per cento, con picchi del 70 per cento nelle ragazzine tra i dodici e i quattordici anni) e può comportare una serie di conseguenze psicologiche compresa la depressione (57 per cento, percentuale che sale al 63 per cento nelle ragazze tra i quindici e i diciassette anni, mentre si abbassa al 51 per cento nel Nord-Est).

Per il 72 per cento dei ragazzi intervistati (percentuale che sale all’85 per cento per i maschi tra i dodici e i quattordici anni e al 77 per cento nel Sud e nelle Isole) rappresenta la maggior minaccia del nostro tempo.

È percepito come pericolo più grave rispetto al problema della tossicodipendenza (55 per cento), della molestia da parte di un adulto (44 per cento) o del rischio di contrarre una malattia sessualmente trasmissibile (24 per cento)”.

Come si legge sempre nella suddetta relazione “diverse sono le modalità per mezzo delle quali i ragazzi raccontano di poter mettere in atto i comportamenti aggressivi una volta individuata la vittima: si rubano e-mail, profili, o messaggi privati per poi renderli pubblici (48 per cento), si inviano sms/mms/email aggressivi e minacciosi (52 per cento, lo fanno soprattutto le femmine preadolescenti, la cui percentuale raggiunge il 61 per cento), vengono appositamente creati gruppi «contro» su un social network per prendere di mira qualcuno (57 per cento), o ancora vengono diffuse foto e immagini denigratorie o intime senza il consenso della vittima (59 per cento, con picchi del 68 per cento nel Nord-Est), o notizie false sul soggetto da colpire (58 per cento).

La modalità d’attacco preferita dai giovani cyberbulli è la persecuzione della vittima attraverso il suo profilo su un social network (61 per cento)”.

Considerando che anche nella precitata legge viene a più riprese indicata la  “necessità di  favorire  nei   ragazzi comportamenti di salvaguardia e di contrasto, agevolando e valorizzando il coinvolgimento di ogni altra istituzione competente, ente o associazione, operante a livello  nazionale o  territoriale, il CORECOM Sardegna ha inteso cogliere questo invito dedicando l’edizione 2020 del Premio “Gianni Massa” al tema dell’uso consapevole delle tecnologie telematiche da parte dei ragazzi nei termini delineati, con l’obiettivo di promuovere, in continuità con le altre iniziative assunte in passato, un’occasione di riflessione critica su un  fenomeno che si presta ad essere analizzato sotto numerosi aspetti ( sociologici, psicologici, pedagogici , giuridici, sociali ecc.).

Regolamento

SEZIONE GIORNALISMO

1) Oggetto.
Per l’anno 2020 sono banditi tre premi del valore di € 2.000 ciascuno, nell’ambito delle seguenti categorie:

Giornalismo radiotelevisivo
Servizi o approfondimenti, firmati da Giornalisti Pubblicisti o Professionisti iscritti all’Ordine Regionale della Sardegna, dedicati ai temi relativi all’ “uso consapevole delle tecnologie telematiche da parte dei ragazzi ed ai fenomeni dell’incitamento all’odio, del bullismo, del cyberbullismo  e del cyberstalking”  trasmessi nel periodo gennaio 2020 - gennaio 2021;

Giornalismo carta stampata e web
Articoli, inchieste o interviste firmati da Giornalisti Pubblicisti o Professionisti iscritti all’Ordine Regionale della Sardegna, dedicati ai temi relativi all’ “uso consapevole delle tecnologie telematiche da parte dei ragazzi ed ai fenomeni dell’incitamento all’odio, del bullismo, del cyberbullismo  e del cyberstalking” e pubblicati nel periodo gennaio 2020 - gennaio 2021;

Giornalismo per immagini
Fotografie e videoreportage realizzati da fotoreporter, operatori di ripresa e videomaker nati o residenti in Sardegna, dedicati ai temi relativi alla “uso consapevole delle tecnologie telematiche da parte dei ragazzi ed ai fenomeni dell’incitamento all’odio, del bullismo, del cyberbullismo  e del cyberstalking” e pubblicati nel periodo gennaio 2020 - gennaio 2021.

2)    Modalità di presentazione
I candidati dovranno presentare il proprio lavoro entro il 31/01/2021 su supporto digitale in duplice copia, accompagnato da una breve descrizione dei contenuti e della motivazione (cartella di massimo 30 righe con 60 battute), nonché da una copia del documento di identità, inviandolo , anche da posta elettronica ordinaria, all’indirizzo di posta elettronica certificata  corecomsardegna@pec.crsardegna.it

3)    Valore dei premi 6 mila euro
Per l’edizione 2020 il valore del premio attribuito per ciascuna delle tre categorie è di € 2000.

UNIVERSITA’

1)    Oggetto
In collaborazione con  gli Atenei di Cagliari e Sassari verranno premiate per ciascun Ateneo le due migliori tesi di laurea attinenti a tematiche connesse all’”uso consapevole delle tecnologie telematiche da parte dei ragazzi ed ai fenomeni dell’incitamento all’odio, del bullismo, del cyberbullismo  e del cyberstalking” discusse o depositate presso la segreteria di ciascun corso di laurea, nel periodo gennaio 2018 - gennaio 2021 (verranno valutate anche le tesi depositate in segreteria dell’Università entro il 31/01/2021 e discusse entro il primo semestre dello stesso anno).

2)    Modalità di presentazione
I candidati dovranno presentare il proprio lavoro entro il 31/01/2021 in formato elettronico, accompagnato da una breve descrizione dei contenuti e della motivazione (cartella di massimo 30 righe con 60 battute), una autocertificazione ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 attestante la data di discussione o deposito della tesi e da una copia del documento di identità inviandolo, anche da posta elettronica ordinaria, all’indirizzo di posta elettronica certificata  corecomsardegna@pec.crsardegna.it

3)    Valore dei premi  8 mila euro
Per l’edizione 2020 il valore del premio attribuito per ciascuna delle quattro  tesi di laurea è di 2000 euro.

SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

Il quadro di riferimento per le Scuole è costituito dal Piano nazionale per l’educazione al rispetto, presentato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca il 27 ottobre 2017, dalle relative Linee Guida  Nazionali (art. 1 comma 16 L. 107/2015) e dalle Linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo, approvate in attuazione della legge n. 71/2017 e adottate dal MIUR.

1) Oggetto 
Le classi degli istituti che aderiranno all’iniziativa potranno presentare un proprio elaborato creativo e originale sul tema dell’ “uso consapevole delle tecnologie telematiche da parte dei ragazzi ed ai fenomeni dell’incitamento all’odio, del bullismo, del cyberbullismo e del cyberstalking”  Tali elaborati saranno valutati al fine della assegnazione di un premio destinato alla classe distintasi per qualità creativa e comunicativa del lavoro proposto.

2) Modalità di partecipazione
La partecipazione al concorso è aperta alle classi degli istituti che aderiranno all’iniziativa. Ciascuna classe potrà inviare, anche da posta elettronica ordinaria, un elaborato, frutto della sua creatività e inventiva, sulle tematiche in oggetto entro il 31/01/2021, all’indirizzo di posta elettronica certificata  corecomsardegna@pec.crsardegna.it. Il premio sarà assegnato agli elaborati ritenuti dalla commissione più interessanti rispetto ai temi legati all’ “uso consapevole delle tecnologie telematiche da parte dei dei ragazzi ed ai fenomeni dell’incitamento all’odio, del bullismo, del cyberbullismo e del cyberstalking”.

Ai partecipanti è riconosciuta la massima libertà nella scelta della tipologia di elaborato da produrre di cui si elencano, a titolo esemplificativo, le seguenti forme espressive:
·    materiali didattici interdisciplinari e multimediali da pubblicare su web e fruibili gratuitamente;
·    opuscoli, fumetti, spot pubblicitari;
·     manifesti, elaborazioni grafiche, rappresentazioni fotografiche ;
·    testi e ipertesti realizzati dagli studenti (studi, ricerche, manuali di buone pratiche, giornalini di classe, newsletter, ecc.), riguardanti i temi oggetto del concorso;

·    elaborati multimediali e cortometraggi (durata massima di 5 minuti) riprodotti in formato digitale su DVD o CD.

I Progetti premiati saranno oggetto di un’apposita pubblicazione multimediale pubblicata, come esito conclusivo del percorso, sul sito web del Corecom e veicolata sui canali di comunicazione delle altre istituzioni impegnate nella promozione del concorso.

3)    Valore dei premi 9 mila euro
Per l’edizione 2020  saranno attribuiti 3 premi, ciascuno di  € 3.000 sotto forma di buoni acquisto materiali o servizi aventi natura educativo formativa.

ASSEGNAZIONE DEI PREMI E PUBBLICAZIONE DEL BANDO

I premi saranno assegnati da una Giuria composta dai Presidenti del Corecom Sardegna e dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, dalla Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, dai Rettori delle Università di Cagliari e di Sassari o loro delegati. Per esaminare i lavori presentati, la Giuria potrà riunirsi in apposite sottocommissioni.

La Giuria si riserva di ripartire gli importi dei premi eventualmente non assegnati in una delle categorie della sezione a favore delle restanti. La Giuria potrà altresì ripartire l’importo dei premi destinati a ciascuna categoria tra più partecipanti in caso di valutazione ex aequo. Il giudizio della Giuria è insindacabile.

Il Corecom Sardegna pubblicherà il presente bando e la delibera della giuria sul proprio sito istituzionale www.consregsardegna.it /corecom .

Ultimo aggiornamento: 06/12/2024, 10:08

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