Con Decreto del Presidente della Regione Autonoma della Sardegna n. 43 del 13 aprile 2017 è stata fissata, per il giorno 11 giugno 2017, la data di svolgimento delle consultazioni per l’elezione diretta dei Sindaci e dei Consigli comunali nei Comuni della Sardegna che devono provvedere al rinnovo di detti organi. La data per l’eventuale turno di ballottaggio ai fini dell’elezione diretta dei Sindaci è stata fissata per il giorno 25 giugno.
Dalla data di convocazione dei comizi trovano applicazione le norme in materia di par condicio di cui alla Legge 22 febbraio 2000, n. 28 (Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica) e successive modificazioni e integrazioni e quelle contenute nel Decreto del Ministero delle Comunicazioni 8 aprile 2004 (Codice di autoregolamentazione in materia di attuazione del principio del pluralismo, sottoscritto dalle organizzazioni rappresentative delle emittenti radiofoniche e televisive locali, ai sensi dell’art. 11-quater, comma 2, della legge 22 febbraio 2000, n. 28, come introdotto dalla legge 6 novembre 2003, n. 313).
Da oggi, 27 aprile, sono altresì in vigore le dispozioni di dettaglio emanate dall’AGCOM in occasione della presente tornata elettorale e contenute nella delibera n. 169/17/CONS.
Le prescrizioni, al cui rispetto si intendono richiamare le emittenti radiofoniche e televisive della Sardegna, attengono, in particolare, ai programmi di informazione (art.9)(ovvero “il telegiornale, il giornale radio e comunque i notiziari o altri programmi di contenuto informativo, a rilevante presentazione giornalistica, caratterizzati dalla correlazione ai temi dell’attualità e della cronaca”), ai programmi di comunicazione politica (art. 2) (ovvero “ogni programma in cui assuma carattere rilevante l’esposizione di opinioni e valutazioni politiche manifestate attraverso tipologie di programmazione che comunque consentano un confronto dialettico tra più opinioni, anche se conseguito nel corso di più trasmissioni”) ed, infine, alla diffusione dei messaggi politici autogestiti gratuiti ed a pagamento (artt. da 3 a 7 della delibera Agcom n. 169/17/CONS).
Nei programmi di informazione, quando vengono trattate questioni relative alle consultazioni elettorali, le emittenti radiofoniche e televisive locali devono assicurare l’equilibrio tra i soggetti politicisecondo quanto previstodall’art. 11-quater, della legge 22 febbraio 2000, n. 28 e dal Codice di autoregolamentazione; nei programmi di comunicazione politica, deve esserci un’effettiva parità di condizioni tra i soggetti politici competitori, anche con riferimento alle fasce orarie ed al tempo di trasmissione.
Il principio di pari opportunità tra gli aventi diritto può essere realizzato anche mediante un ciclo di trasmissioni, purchè ciascuna di esse abbia analoghe opportunità di ascolto.
La parità di condizioni deve essere garantita:
– nel periodo tra la convocazione dei comizi e la data di presentazione delle candidature, alle forze politiche che costituiscono, da almeno un anno, autonomo Gruppo nei Consigli comunali da rinnovare;
– dalla data di presentazione delle candidature alla chiusura della campagna elettorale, ai candidati alla carica di sindaco ed alle liste o coalizioni di liste per l’elezione dei Consigli comunali.
I calendari delle trasmissioni di comunicazione politica devono essere comunicati almeno 7 giorni prima al Corecom (le eventuali variazioni devono essere comunicate tempestivamente) che ne informa l’Autorità.
Entro martedì 2 maggio, le emittenti radiofoniche e televisive locali che intendono trasmettere messaggi politici autogestiti a titolo gratuito, devono rendere pubblico il loro intendimento mediante un comunicatoda trasmettere almeno una volta nella fascia di maggiore ascolto (art. 4, Del. 169/17/CONS) e, contestualmente, trasmettono al Corecom l’apposito modello MAG/1/EC. I soggetti politici interessati ad usufruire di tali spazi hanno tempo fino alla scadenza del termine per la presentazione delle candidature per inviare al Corecom l’apposito modello MAG/3/EC, compilato secondo le indicazioni riportate nell’art. 4, comma 2, della delibera 169/17/CONS. Per quanto riguarda i messaggi elettorali a pagamento, le emittenti radiofoniche e televisive sono tenute a dare notizia dell’offerta dei relativi spazimediante un avviso da trasmettere, almeno una volta al giorno, nella fascia oraria di maggior ascolto, per tre giorni consecutivi.
Gli editori di quotidiani e periodici a diffusione locale, che intendano diffondere a qualsiasi titolo messaggi politici elettorali di cui all’art. 7 della legge n. 28/2000, sono tenuti, entro il 2 maggio 2017, a dare notizia dell’offerta dei relativi spazi attraverso un apposito comunicato pubblicato ai sensi dell’art. 12 di detta Delibera.
Si rammenta, altresì, che, dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto, l’art. 9 della legge 28/2000 fa espresso divieto alle Pubbliche Amministrazioni di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni.
Durante il sopraindicato periodo, pertanto, si invitano le suddette Amministrazioni, ed in particolare i Comuni direttamente coinvolti nella prossima competizione elettorale, ad effettuare, esclusivamente, forme di comunicazione dal contenuto strettamente istituzionale e funzionale all’operatività dell’Ente, rammentando, altresì, che la comunicazione deve rivestire oltre il carattere della indispensabilitàanche quello dell’impersonalità.
Pagina aggiornata il 07/12/2023